protezione dati a pagamento
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Meta non può trasformare il diritto alla protezione dei dati in un’opzione a pagamento secondo il parere dell’EDPB

Il Comitato europeo per la protezione dei dati ha espresso un parere riguardo alla protezione dei dati raccolti dalla piattaforma Meta (che include Facebook e Instagram) e in generale dai social network. In particolare, ha affermato che gli operatori di tali piattaforme non dovrebbero trasformare il diritto fondamentale alla protezione dei dati in un’opzione a pagamento.
Questo commento è stato rivolto alla formula di abbonamento adottata da Facebook e Instagram, che è stata criticata per questa ragione. In altre parole, la protezione dei dati non dovrebbe essere un servizio a pagamento, ma un diritto fondamentale per tutti gli utenti. È importante che le piattaforme digitali rispettino questo principio e garantiscano la privacy dei loro utenti senza richiedere un pagamento aggiuntivo per farlo.
Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha sottolineato che la protezione dei dati è un diritto fondamentale e non dovrebbe diventare un’opzione a pagamento per gli utenti delle reti sociali. In particolare, il Comitato ha criticato la formula di abbonamento alla protezione dei dati adottata proprio da Meta. Questo organismo riunisce le autorità di protezione dei dati dei paesi dell’UE, oltre a Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
Secondo Anu Talus, (presidente del comitato europeo per la protezione dei dati
EDPB), le piattaforme dovrebbero offrire agli utenti una scelta reale. Attualmente, molti sistemi richiedono agli individui di pagare o acconsentire all’utilizzo di tutti i loro dati. Gli operatori devono evitare di trasformare il diritto fondamentale alla protezione dei dati in una funzionalità a pagamento. In altre parole, la protezione dei dati dovrebbe essere garantita a tutti gli utenti senza richiedere un pagamento aggiuntivo. È importante che le piattaforme rispettino questo principio e assicurino la privacy degli utenti senza creare barriere economiche per l’accesso alla protezione dei dati.

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